San Pietroburgo – Ranua

Ci siamo messi in moto presto per via del tempo che probabilmente avremmo dovuto perdere alla frontiera, ci siamo mossi in direzione del confine finlandese per raggiungere Ranua.

Molto probabilmente abbiamo allungato la strada seguendo le indicazioni per Helsinki anziché quelle per Laapperlanthen ma, visto il lungo tragitto che ci si prospettava, abbiamo dovuto tenere il navigatore spento per non scaricare troppo presto la batteria.

Arrivati al confine russo, abbiamo fatto verificare una prima volta il passaporto ad un agente di pattuglia, poi abbiamo raggiunto il “casello” dove prima si deve dare il passaporto e il foglio ricevuto alla frontiera di ingresso, poi far verificare passaporto e libretto, infine la solita ispezione dei bagagli per vedere se è tutto regolare.

Passata la frontiera russa, è il momento di quella finlandese.

Nonostante sia Europa e siamo europei, abbiamo comunque fatto controllare i documenti.

Visto che non gli tornava qualcosa nelle assicurazioni, ci hanno fatto aspettare quasi mezz’ora in un edificio li vicino. Alla fine era tutto ok e abbiamo potuto andare avanti.

La prima parte della Finlandia pare quasi disabitata, ma ha delle belle strade da percorrere in moto. In questa zona è meglio avere il serbatoio bello pieno poiché non ci sono molti distributori lungo la strada. Nella parte più interna invece, è un inferno di limiti di velocità e velox.

Con una situazione del genere, abbiamo perso un sacco di tempo, non raggiungendo così il traguardo prefissato per la giornata. E visto che le condizioni meteo erano in peggioramento, ci siamo fermati in un campeggio fuori la cittadina di Iiselmi, dove abbiamo piazzato la tenda, in quanto per un bungalow chiedevano 95 euro, mentre i meno “costosi” hotel della zona veleggiavano attorno ai 100. Alla fine si è optata per la soluzione meno dispendiosa.


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